Un delicato profumo si sparge nel vigneto: dolce, femminile, leggermente profumato. I fiori aperti sembrano lanciare sguardi tra ciglia bianche, velati, visibili solo per l’attento osservatore. In questo periodo siamo grati per tempo stabile, così che i fiori autofecondanti possono essere impolverati dal vento.
Per molti giorni i lavoratori hanno installato l’impalcatura, fissato pannelli e fili di ferro. Adesso tutto progredisce molto velocemente. Arrivano le grandi betoniere. Sembrano giocattoli giganti. Due mezze giornate di scarico e il soffitto è cementato o meglio il primo strato, 35 cm. Ancora 4 settimane di asciugatura al sole e verrà coperto con 1,20 m di terra.
Appena prima di mettere il soffitto, vengono installati i tappi del sistema di areazione della nostra cantina che garantisce aria fresca e la fa respirare.
Mura crescono. Pareti sono protezione ma anche punti di contatto. Mettono in connessione il fuori con il dentro, senza isolamento e coibentazione la nostra cantina sta in relazione diretta con il terreno e la sua energia naturalmente climatizzante.
Poniamo le fondamenta su suolo imponente: lineari, nette, solide, forti. Corrispondente alla nostra filosofia: precisa, chiara, pura. Artigianale, non sterile. Non chiuso ermeticamente. Con un sistema naturale di aerazione. Sempre aperti punti di contatto per uomo e natura.
